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Tesla azioni : l’elettronico è il futuro, ma è anche un buon investimento?

Se c’è un’azienda che più di tutte, almeno a livello di immagine pubblica, ha sdoganato il concetto di auto elettrica ed in generale di veicolo alternativo, non solo per l’alimentazione ma anche e soprattutto per la linea, quella è proprio Tesla. L’azienda deve il nome al celebre inventore Nikola Tesla, in onore del quale è stata chiamata la società. L’azienda è stata fondata nel 2003 da Eberhard e Tarpenning, che hanno affidato la guida della propria creature ad Elon Musk, già protagonista vi esperienza vincenti con Paypal e Space-X.

Elon Musk

Secondo le parole dello stesso Elon Musk, l’azienda sarebbe una struttura dinamica ed innovativa con uno scopo ben preciso: fornire a tutti delle automobili elettriche possano essere messe sul mercato a prezzi accessibili, in modo ridurre la circolazione di veicoli inquinanti, favorendo un maggiore utilizzo di quelle rinnovabili. Il target rimane quindi il consumatore medio.

L’azienda è stata votata nel 2015 come la più innovativa del globo, e sul finire dello scorso anno, le vendite registrate ammontavano ad un totale di mezzo milione di unità, con circa 10.000.000.000 di miglia percorse, più di 15 miliardi di chilometri.

La fondazione

Nel 2003, l’azienda venne fondata dopo che un’altra grande casa automobilistica produttrice, ovvero la General Motors, aveva richiamato moltissime delle sue auto elettriche, per distruggerle, a causa di presunti difetti di produzione che non le rendevano idonee a circolare in maniera sicura per le strade. Solamente un anno dopo, Musk divenne parte della società a seguito di un cospicuo finanziamento.

La Roadster

Il primo modello di automobile ad alimentazione 100% elettrica fu Roadster, totalmente costruito sulla struttura dell’Elise, macchina della casa automobilistica Lotus. Nonostante fosse solamente il primo modello, questa Roadster aveva un’autonomia di circa 350km, un dato che nel tempo è stato migliorato di molto visto che una delle critiche da sempre mosse a queste macchine, era la mancanza di affidabilità su lunghi tragitti, considerata anche la scarsità -che tuttora persiste, ma all’epoca era di gran lunga più rilevante- di colonnine per ricaricare la propria vettura.

I problemi

Musk fu nominato CEO nel giorno del quinto compleanno della società, ma negli anni successivi le cose non andarono sempre benissimo. Sebbene oggi la narrativa voglia descrivere un’azienda costantemente florida nella sua spiccata innovazione, a cavallo fra il 2012 ed il 2014 l’azienda riportò delle perdite sostanziale e dei bilanci tutt’altro che soddisfacenti, al punto che lo stesso Musk, che da subito aveva creduto nel progetto, ha ammesso di aver seriamente pensato di cedere la società a Google.

Gli ultimi modelli

Ma ciò in ogni caso non avvenne, e negli ultimi anni l’azienda ci ha “regalato” -termine paradossale, visti i costi ancora proibitivi- nuovi modelli come la ModelX e la Model3.

Tesla in borsa

L’andamento di Tesla è stato caratterizzato da una lunga serie di rialzi. A partire dal marzo del 2013 le quotazioni sono esplose, ed il prezzo è passato da una media di circa 30 dollari ad azione, fino a sfiorare in pochi anni i 400, tacciando tutti gli analisti che avevano etichettato la società come una bolla. Ad oggi, la società quota a 354 dollari, ed il trend appare forte.